Ed eccoli qua i nostri meravigliosi docenti che in barba al freddo, alla pioggia, alla prima domenica di dicembre, allo shopping natalizio, al ballottaggio delle primarie del pd e a qualsiasi altra manifestazione vi fosse a Roma questa mattina, hanno affollato, ancor più numerosi del solito (nella foro non erano ancora arrivati tutti!) la sala del Cinema Farnese Persol, per la proiezione del film L'Intervallo. L'apprezzamento e l'interesse nel confronti del film è stato unanime, come hanno testimoniato le numerose e pregnanti domande con cui i docenti hanno "interrogato" il regista Leonardo Di Costanzo. La sua presenza è stata anche l'occasione, per il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici, di consegnarli il premio Pasinetti, conferito dal sindacato stesso durante l'ultima edizione della mostra del cinema di Venezia.
Il regista, davvero molto disponibile, si è sottoposto volentieri al fuoco di domande che gli sono state rivolte: il confronto tra il femmile e il maschile, l'assenza di una figura materna, la mancanza di speranza del finale, il frutto del laboratorio teatrale che ha preceduto le riprese, le diverse letture del film di cui ha avuto riscontro durante le proiezioni in giro per l'Italia. Ma la sua affermazione più bella è stata quella relativa al dialogo che un film, secondo il regista, deve stabilire con lo spettatore. È lo spettatore che deve in qualche modo terminare il film, dandogli quella luce, quel taglio interpretativo, quella pienezza che il retroterra, la cultura, tutto il vissuto dello spettatore stesso vanno a creare infilandosi nelle trame delle sceneggiature, delle immagini, del film. E L'intervallo ha colpito al cuore e ha stabilito un diaologo di amorosi sensi con lo Spettatore presente in ciascuno di noi! Un ringrazimento speciale a Leonardo Di Costanzo per averlo ideato, girato e accompagnato in sala!
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