Come promesso, vi scrivo dalla laguna, nel momento in cui un giorno, il primo giorno della mia presenza alla Mostra del Cinema, sta per terminare, per dirla alla Marzullo! Oggi sono stata tempestata di telefonate, sms, e-mail, di persone, anche insospettabili, che mi chiedevano:”Hai visto George (Clooney, per chi non fosse di questo pianeta!,ndr)? Hai visto Madonna?”. No, non li ho visti, e devo essere sincera non li ho neanche cercati...ma se incontrerò qualche più o meno VIP, state certi che ve ne darò conto. Ma passiamo alla sostanza, cioè al bottino di questo primo giorno. Due film fuori concorso, uno della sezione orizzonti e uno in concorso.
Dopo aver ritirato l'accredito, ho incontrato per caso (qui al Lido è la norma, oggi sembrava fossi tornata a casa, tanti gli incontri!) due amiche di Roma, e mi sono accodata per vedere insieme a loro il film di Madonna, W.E. Sono contenta di averlo visto solo per poter dire la mia senza essere tacciata di snobismo, di pregiudizio. Il film l'ho trovato molto noioso. La trama non esiste, o meglio, quel poco che esiste è intuibile, in tutti I suoi dettagli, fin dai primi momenti. Tutti i raccordi tra le storie, quella presente e quella passata, sono banali, scontati, talmente vistosi e ridondanti da diventare quasi fastidiosi. Le immagini sono belle, ma la domanda di fondo è: sarà mai andata Madonna sul set? Quello è un film che è stato fatto fondamentalmente dal direttore della fotografia, o che poteva comunque essere fatto semplicemente dagli operatori. Tutto molto glamour, case bellissime, anche la casa di quello che doveva essere il povero di turno, lo sfigato, è bella come non mai, con pianoforte a coda, quadri alle pareti con pietre a vista, libri di poesia disseminati ovunque, ed ovviamente lo sfigato di turno è un uomo affascinante, sensuale, che ha una storia lacrimevole alle spalle essendo un intellettuale russo emigrato negli Stati Uniti e ridotto a fare il sorvegliante. Da Sotheby, si intende, mica un lavoro qualsiasi!! Non è riuscito a coinvolgermi, l'ho trovato noioso, con l'intento di utilizzare, ma senza pregio e originalità, lo stile estetizzante di un film come A single man, di Tom Ford, tanto che infatti la colonna sonora è stata scritta dallo stesso compositore dell'altro film.
Il secondo film che ho visto è stato Scossa. Un film ad espisodi, quattro per la precisione, Maselli, Lizzani, Russo e Gregoretti. Un film serio, sul terremoto di Messina del 1898, ma più in generale sui mali che affliggono l'Italia da 150 anni, cioè da quando esiste. Un film non facile, in cui però spiccano alcune perle. Intanto mi è piaciuta molto la trovata di Gregoretti di raccontare la storia a mo' di reportage fatto da un attore, Paolo Briguglia, che impersona il cronista dell'epoca. Bellissimo il finale, da vedere. Ma l'episodio che ha riscosso maggior successo tra il pubblico in sala è il quarto, quello di Russo, in cui viene narrata l'Italia che dal 1898 ad oggi trova sempre un motivo per inneggiare ad una vittoria, quale che sia, con tanto di bandiera e banda al seguito, mentre intorno tante sarebbero le sconfitte quotidiane su cui versare lacrime. Il tutto raccontato con grande ironia e leggerezza, che lasciano però il peso di un'amara riflessione.
Il terzo film appartiene alla categoria che sarà oggetto del mio giudizio, cioè alla sezione Orizzonti, e si tratta di Photographic Memory. Un padre regista, con l'ossessione, direi io, di riprendere la vita dei propri figli, è alle prese con i problemi del figlio adolescente. Per capire il figlio si interroga sul proprio passato di giovane e di adolescente e ci propina un viaggio a ritroso sui luoghi che lo hanno visto tale. Pretestuoso, noioso, anche spiacevole anche per la messa in mostra, esagerata per alcune cose, parziale per altre, del proprio privato.
The last but not the least. Il miglior film della giornata (ma non solo, ne sono certa!). 79 minuti di puro godimento cinematografico. Sto parlando del film di Polanski, Carnage. Grande su tutta la linea, testi, sceneggiatura, recitazione, regia....risate, più o meno amare, in cui ci si confronta con gli stereotipi ma anche le verità sugli uomini, sulle donne, sulle coppie, sul matrimonio, i figli, la società civile, etc..Spettacolare la prova di Waltz, ma grandiosi anche gli altri, è un film da non perdere, specialmente se siete sposati...guardare per credere!! E uscendo ripetevamo le battute migliori, ridendone ancora di cuore!! Caldamente consigliato!! Per oggi può bastare, domani mattina colazione con il film di Cronenberg alle ore 9!
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