Non ci crederete ma stasera sono andata al cinema. Non vi sto prendendo in giro, non intendo dire una delle proiezioni del festival, di cui vi scrivo di giorno in giorno, ma sono proprio andata in una sala di Cannes, in rue d'Antibes, a vedere non un film del festival, ma un film della loro normale programmazione....lo so, pensate che sto male...si, sono malata di cinema, ormai in piena e conclamata overdose!! Comunque il film che sono andata a vedere è il primo film da regista di Daniel Ateuil, e cioè La fille du puisateur. In francese, e senza sottotitoli...e considerando che il francese non lo so!! il film mi è piaciuto, diciamo un classico, con sfondo storico, senza guizzi particolari di regia, ma comunque un film che si lascia guardare. Se e quando uscirà in Italia riuscirò ad apprezzare anche i dialoghi, eventualmente! Grande come sempre la recitazione di Daniel.
Tornando alla mattina, invece, la giornata si è aperta con Blue bird. Un film speciale, con una luce blu per tutta la sua durata, ambientanto in Africa e con due bambini come protragonisti. La ricerca del perduto uccellino blu di uno dei due diventa il pretesto per una ricerca che va oltre, che va ad indagare la vita, il confronto tra giovani e vecchi, tra materialisti e non, tra uomini e donne...bellissime le scene di dialogo tra i due bambini...la loro schiettezza, la loro linearità di pensiero...alcuni episodi un po' oscuri (una tribù ecologista, la schiera dei bambini che devono nascere...) per un film che comunque ha i suoi pregi, e soprattutto, un forte impatto visivo.
Ma il regalo più grande che mi sono fatta è stata la successiva visione di The artist.....quanti film ho visto negli ultimi giornI? Beh, the artist è riuscito a commuovermi, a farmi sentire proprio "la magia" del cinema, quel coinvolgimento, anche per una storia d'amore, vecchio stile. E lo ha fatto usando tutti gli strumenti propri del cinema...la musica, che va in crescendo, le immagini...ma non le parole, perchè The artist è un film muto. In bianco e nero. Ma è un film proprio sul cinema, con tante di quelle citazioni che ci si potrebbe fare un quiz....e con tutto il proprio del cinema, della sua storia, ma anche con la semplicità di impatto sul pubblico, perchè non è per addetti ai lavori, ma davvero per tutti. Risate, lacrime, il tempo vola e davvero non ci si ricorda neanche più di essere al cinema, a vedere un film muto realizzato nel 2011! Bellissimo progetto, molto ben riuscito! Da vedere!
Il pomeriggio ha visto due piccoli insuccessi, ma forse legati anche alla mia stanchezza. Due film russi...il primo, una commedia con Mila Jovovic, dal titolo Lucky trouble...dieci minuti, tanto ho resistito..la tristezza infinita di vedere che un regista russo, per fare una commedia, va a scimmiottare quelle stupide commedie americane, scritte forse in mezza giornata da uno che passava sul posto....poi invece sono andata a vedere The hunter, che è nella sezione Un certain regard. Non posso giudicarlo, perchè sono uscita dopo i primi 45 minuti...ero stanca, distratta e non riuscivo a seguire...meglio soprassedere!
Domani lunga maratona, alla prossima! Elena Mascioli per Farnese CinemaLab
Tornando alla mattina, invece, la giornata si è aperta con Blue bird. Un film speciale, con una luce blu per tutta la sua durata, ambientanto in Africa e con due bambini come protragonisti. La ricerca del perduto uccellino blu di uno dei due diventa il pretesto per una ricerca che va oltre, che va ad indagare la vita, il confronto tra giovani e vecchi, tra materialisti e non, tra uomini e donne...bellissime le scene di dialogo tra i due bambini...la loro schiettezza, la loro linearità di pensiero...alcuni episodi un po' oscuri (una tribù ecologista, la schiera dei bambini che devono nascere...) per un film che comunque ha i suoi pregi, e soprattutto, un forte impatto visivo.
Ma il regalo più grande che mi sono fatta è stata la successiva visione di The artist.....quanti film ho visto negli ultimi giornI? Beh, the artist è riuscito a commuovermi, a farmi sentire proprio "la magia" del cinema, quel coinvolgimento, anche per una storia d'amore, vecchio stile. E lo ha fatto usando tutti gli strumenti propri del cinema...la musica, che va in crescendo, le immagini...ma non le parole, perchè The artist è un film muto. In bianco e nero. Ma è un film proprio sul cinema, con tante di quelle citazioni che ci si potrebbe fare un quiz....e con tutto il proprio del cinema, della sua storia, ma anche con la semplicità di impatto sul pubblico, perchè non è per addetti ai lavori, ma davvero per tutti. Risate, lacrime, il tempo vola e davvero non ci si ricorda neanche più di essere al cinema, a vedere un film muto realizzato nel 2011! Bellissimo progetto, molto ben riuscito! Da vedere!
Il pomeriggio ha visto due piccoli insuccessi, ma forse legati anche alla mia stanchezza. Due film russi...il primo, una commedia con Mila Jovovic, dal titolo Lucky trouble...dieci minuti, tanto ho resistito..la tristezza infinita di vedere che un regista russo, per fare una commedia, va a scimmiottare quelle stupide commedie americane, scritte forse in mezza giornata da uno che passava sul posto....poi invece sono andata a vedere The hunter, che è nella sezione Un certain regard. Non posso giudicarlo, perchè sono uscita dopo i primi 45 minuti...ero stanca, distratta e non riuscivo a seguire...meglio soprassedere!
Domani lunga maratona, alla prossima! Elena Mascioli per Farnese CinemaLab
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